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Questo problema capita con ogni partita che si inizia? Se è così allora è un bug del cavolo del gioco... essendo su PSP non è uscito nessun aggiornamento che fixa questo problema? -
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Io non vedo l'ora di averla fra le mie mani... Forse a fine 2014 riuscirò a comprarla, magari con qualche bundle natalizio estremamente accattivante. -
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Molto interessante, io devo ancora finire il 2 ed iniziare il 3 (a cui ho giocato solo l'online). Quello che mi piacerebbe è qualcosa di molto più simile al primo, nei capitoli successivi la componente gdr era molto diminuita e questa cosa non mi è piaciuta molto, anche se l'hanno strutturata lo stesso bene. -
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Lo sapevamo da tempo ma finalmente è realtà!
Data di uscita: 2015
Il film di Ratchet & Clank racconterà gli avvenimenti del primo capitolo della saga! Ritroveremo Drek, il malvagio nanetto imprenditore che per ricostruire il pianeta della sua razza (ormai invivibile a causa dell'inquinamento e dell'esaurimento totale delle risorse) andrà a rubare pezzi di terreno dai pianeti abitati presenti nella galassia Solana. Per calmare ed illudere tutti utilizzerà il nostro buon vecchio e cattivo Capitano Qwark!
Ma non starà qui a raccontarvi tutta la trama del primo capitolo, ovviamente il film sarà esclusivamente ispirato dal gioco, quindi qualcosa potrà cambiare.
Molto interessante notare come il primo capitolo di questa saga sia in realtà una bomba mediatica.. Tutti noi conosciamo un nanetto imprenditore abbastanza malvagio, una marionetta che piace un po' a tutti e un pianeta ormai inquinatissimo e portato all'esaurimento delle sue risorse...
Eccovi la cover del primissimo film di Ratchet & Clank!!
E per chi non ci dovesse credere: www.ratchetandclankmovie.com/ -
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Ma vai tranquillo! Abbiamo avuto tutti quanti un periodo pieno di impegni, ora io sono riuscito a trovare il giusto compromesso e credo che anche gli altri ci siano riusciti, quindi meglio così -
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Batman Arkham Knight è il 4° ed ultimo capitolo della serie Batman Arkham targata Rocksteady.
Prima di iniziare a parlare di Arkham Knight, facciamo un bel riepilogo della saga.
Batman Arkham Asylum (2009): 1 anno dopo l'uscita del film Batman: The Dark Knight, vede la luce il primo capitolo della serie Batman Arkham. Tutti gli eventi si sviluppano all'interno del manicomio di Gotham City ovvero l'Arkham Asylum.
Spazi ristretti e molta molta azione stealth sono la chiave per superare le sfide presenti all'interno di questo capitolo.
Il gioco inizia con l'arresto di Joker, che viene portato dentro l'Arkham Asylum, nel mentre avviene un'esplosione al Blackgate, il carcere di Gotham, tutti i detenuti vengono spostati all'interno del manicomio e, coincidenza, quasi tutti sono uomini del Joker. Batman avrà il compito di massacrare tutto e tutti, Joker incluso.
Semplice no? Beh, vi sbagliate, non è affatto semplice, ma non starò qui a raccontarvi tutta la trama del gioco, chi l'ha già giocato sa di cosa parlo, chi ancora lo deve provate, cosa aspetta??
Il titolo è stato da subito apprezzato sia dalla critica che daidrogati di gamesvideogiocatori, insomma un successone ed un capolavoro, forse il miglior titolo del 2009.
Ecco a voi il trailer di lancio, completamente in-game, di questo spettacolare game!
Batman: Arkham City (2011): Secondo capitolo della saga Arkham, dopo i casini successi al manicomio, Quincy Sharp, il nuovo direttore del manicomio, decise di mettere in atto il suo piano: abolire Blackgate e Arkham Asylum per creare una città prigione, Arkham City. Questa città sorgerà nel vecchio quartiere di Gotham, mezzo distrutto durante un terremoto, ed il responsabile di questa struttura sarà Hugo Strange..
Ovviamente Bruce e Gordon si oppongono a questa struttura. Durante un comizio fatto proprio all'ingresso di Arkham City, Bruce verrà arrestato dalle guardie TYGER con un'accusa ignota. Da qui in poi si sviluppa il gioco, con Batman che tenterà di scoprire il famoso PROTOCOLLO 10, tentando nello stesso momento di salvare la sua vita e quella di Gotham e mi fermo qui altrimenti spoilero qualcosa, non vorrei rovinare il game a chi ancora non ha avuto il piacere di giocarlo.
Ora parte il bello, un medio free-roaming con tanto di missioni secondarie (5H di missioni secondarie e 15H di storia principale) gadget nuovi e un miglioramento sia nei movimenti di Batman che nel combattimento, per non parlare della grafica e della possibilità di giocare con Catwoman (solo DLC o GOTY).
Il titolo reclama ancor più successo del precedente, incredibile.
Piccole chicche: il gioco doveva avere una componente multiplayer, poi abbandonata per concentrarsi sulla story-line, stessa cosa per quanto riguarda le sessioni con eventuali veicoli.
Insomma, un titolo assolutamente da non perdere! Di seguito il trailer di Arkham City.
Batman Arkham Origins (2013): Eccoci con il prequel della serie, sostanzialmente racconta l'ascesa di Batman a quello che conosciamo ora: il vigilante oscuro di Gotham City. Al contrario dei primi due capitoli, Originis è stato sviluppato dalla WB Montreal e non da Rocksteady.
Il titolo non presenta grossi cambiamenti con Arkham City, un particolare interessante è poter giocare anche nei panni di Robin durante le partite multiplayer. Ebbene sì, Arkham Origins ha il multiplayer... cosa non si fa per fare soldi.
In questo capitolo Bruce è diventato Batman da appena due anni, la polizia è contro di lui, così anche i criminali, insomma lo devono conoscere bene un po' tutti quanti.
La storia è decisamente ben fatta, da quel tocco di follia a tutti i personaggi riuscendo ad ottenere un grandioso titolo ancora una volta!
Ecco a voi il trailer di Arkham Origins.
E finalmente eccovi l'anteprima di BATMAN ARKHAM KNIGHT! (prezzo di lancio: 64.90€)CITAZIONECome abbiamo avuto modo di vedere negli ultimi anni, il personaggio di Batman sembra aver riacquistato nuova linfa vitale sia al cinema, grazie all'ottima trilogia di Christopher Nolan, che in ambito videoludico, grazie ai giochi di successo dedicati al Cavaliere Oscuro pubblicati da Warner Bros Interactive Entertainment. Più volte in precedenti articoli abbiamo scritto come gran parte del merito per la buona riuscita di questi prodotti era da attribuire all'ottimo lavoro svolto da Rocksteady Studios, lo sviluppatore che si era occupato dei primi due progetti della serie. Il team londinese aveva in questo senso tirato fuori dal suo cilindro
una coppia di giochi d'azione che, facendo tesoro degli spunti dei migliori capisaldi del genere, erano riusciti a ricreare alla perfezione l'universo del popolare eroe di DC Comics, diventando in breve tempo il punto di riferimento per produzioni di questo tipo. A distanza di qualche anno, e dopo la parentesi di Warner Bros. Games Montreal per Batman: Arkham Origins, Rocksteady Studios ha ripreso in mano le redini della sua creatura per quello che dovrebbe essere il capitolo finale della saga per così dire "normale", visto che l'altro titolo, essendo un prequel, appartiene ad un universo narrativo precedente. Intitolato Batman: Arkham Knight, il nuovo capitolo è stato annunciato ufficialmente un paio di giorni fa, e arriverà su PC e console next-gen entro fine anno. Vediamo come sarà.
GOTHAM A FERRO E FUOCO
Batman: Arkham Knight sarà ambientato un anno dopo gli eventi di Arkham City. Con la dipartita di Joker in città si registra un forte calo dell'attività criminale, e per gli abitanti di Gotham sembra prospettarsi un periodo di serenità e
sicurezza. Eppure nonostante l'apparente quiete, qualcosa sembra bollire in pentola e un diffidente quanto tormentato Batman, impegnato oltretutto a cercare di sconfiggere i suoi demoni interiori, continua a progettare nuovi gadget sempre più sofisticati e a pattugliare le strade ogni notte. L'eroe mascherato pare consapevole del fatto che la caduta di Joker abbia provocato un vuoto di potere che potrebbe far gola a parecchi criminali come per esempio Due Facce e Pinguino.
I quali, in realtà, si alleeranno con altri famosi delinquenti per cercare di eliminare definitivamente Batman, sviluppando un piano decisamente complesso che nelle loro intenzioni dovrebbe distruggere pezzo dopo pezzo l'eroe mascherato. A dare il via al progetto ci penserà quindi Spaventapasseri, che minaccerà di far esplodere una serie di bombe piene di un nuovo ceppo della sua tossina in grado di provocare terrificanti allucinazioni. Un pretesto per costringere le autorità a far evacuare gli abitanti di Gotham e attirare in trappola il Cavaliere Oscuro. Nel caos generale, con le strade ormai
preda di bande criminali che gli agenti del commissario Gordon faticano a tenere a bada, l'Uomo Pipistrello cercherà di fermare i loschi piani dei malfattori, consapevole però che dietro a essi si nasconde qualcosa di più grosso che
potrebbe portarlo alla morte. Tutto questo mentre sullo sfondo aleggiano minacciose le figure di Harley Quinn (che sarà un personaggio giocabile tramite un bonus in caso di pre-order) e di un nuovo super criminale misterioso che Rocksteady Studios avrebbe ideato lavorando a stretto contatto con Geoff Johns, direttore creativo di DC Comics Entertainment. Per quanto riguarda il gameplay, incentrato sull'esperienza single player (non ci sarà una componente multigiocatore), nonostante la struttura di gioco dovrebbe essere simile a quella
dei suoi predecessori, con una progressione scandita da una serie di mega livelli all'interno di un mondo aperto, la parte esplorativa potrà contare su un'area molto più estesa, situata nella parte centrale di Gotham e cinque volte più grande rispetto a quella presente in Arkham City. In tal senso gli sviluppatori hanno promesso di offrire ai videogiocatori un'esperienza non dissimile da quella di un vero free roaming, e quindi di restituire loro la sensazione di trovarsi in una città vera, dove tutto è vivo e si muove. A tale scopo Rocksteady Studios sta lavorando con particolare attenzione sui dettagli, non solo estetici, di ogni singolo quartiere, proprio per renderlo più realistico possibile. Inoltre ci saranno zone di Gotham City che potranno ospitare fino a cinquanta personaggi al loro interno, e tutti dovrebbero avere dei comportamenti differenti a seconda del caso. Per esempio ce ne potrebbero essere alcuni impegnati in atti vandalici come la rottura delle vetrine dei negozi per saccheggiarne il contenuto, e altri concentrati sull'abbattimento delle cabine telefoniche, sulla distruzione delle automobili parcheggiate sui marciapiedi o sulle insegne dei locali, e così via. Con gli agenti di polizia in difficoltà dovrà essere l'Uomo Pipistrello a venire in loro aiuto e a cercare di sedare queste vere e proprie rivolte, dispensando come sempre i suoi proverbiali consigli a suon di calci e pugni, anche se siamo certi che visto il numero di avversari stavolta potrebbe fare molta più fatica a riportare l'ordine.
SFRECCIANDO A BORDO DELLA BATMOBILE
Vero è che il sistema di combattimento, concettualmente simile a quello tradizionale della serie, si presenterà al pubblico in una forma più evoluta dal punto di vista tattico, e includerà tutta una serie di mosse più fluide e rapide da eseguire, nonché delle nuove abilità che saranno legate a degli attacchi eseguibili in sequenza anche sugli avversari a terra. Questi elementi, uniti ai vecchi e ai nuovi gadget, dovrebbero essere in grado di fornire al Crociato Incappucciato la giusta combinazione di tecniche e armi per tenere a bada i malfattori. Per spostarsi in giro per la città durante i pattugliamenti, o per intervenire rapidamente in caso di richiesta di aiuto, Batman potrà questa volta contare sulla Batmobile. La vettura sarà infatti guidabile dagli utenti e naturalmente avrà in dotazione tutta una serie di equipaggiamenti extra utili per le indagini, come per esempio il Batcomputer di bordo, per venire a capo di certe situazioni limite, come quelle citate poc'anzi, oppure per concludere positivamente entusiasmanti
inseguimenti sulle strade, e per superare degli ostacoli in rapida successione. In questi ultimi casi, secondo indiscrezioni, pare che il Cavaliere Oscuro potrà contare su mitragliatrici di bordo, missili immobilizzanti da sparare sulle auto a cui darà la caccia per bloccarne il motore, o sulla capacità della vettura di sfondare mura, barricate e oggetti, oltre che su quella di saltare e usare poi dei ganci di atterraggio da lanciare al fine di stabilizzare il mezzo prima di toccare terra. La Batmobile sarà utile anche per risolvere alcune delle sfide dell'Enigmista, che dunque torneranno in varie forme anche in questo Arkham Knight. Batman potrà ovviamente uscire dal veicolo in qualsiasi momento, e procedere lungo il suo percorso come meglio crede, a piedi o saltando da palazzo in palazzo. Tra l'altro sembra che l'Uomo Pipistrello avrà una nuova abilità che gli consentirà di scivolare rapidamente sulle superfici di vetro. Passando alla parte tecnica, al momento in cui scriviamo questo articolo possiamo solo abbozzare qualcosa in proposito, basandoci ovviamente sulle poche immagini rilasciate dal publisher in queste ore e su qualche informazione che trapela dalla redazione di Game Informer, che nella sua edizione cartacea ha pubblicato un resoconto su una demo del gioco che sono riusciti a provare.
A ogni modo sembra che i grafici di Rocksteady Studios stiano davvero facendo un ottimo lavoro per cercare di sfruttare a meglio le potenzialità delle nuove
piattaforme da gioco casalinghe e dei computer più performanti, cercando per esempio di rendere praticamente indistinguibili le scene di intermezzo con le fasi giocate. In tal senso uno degli artisti che sta curando il design dei personaggi, Albert Feliu, già visto all'opera anche nei precedenti capitoli della saga, si è lasciato sfuggire una frase alquanto promettente, e cioè che ognuno dei protagonisti principali di Arkham Knight sarebbe costituito da un numero di poligoni pari a quello di una singola area di Arkham Asylum. Il che, qualora venisse poi confermato dai fatti, significherebbe avere delle figure con un livello di dettaglio semplicemente spaventoso. Lo stesso che presumibilmente verrà riservato agli scenari, dove gli edifici sembreranno veri, fatti di cemento, pietra e vetro, così come reali appariranno agli occhi dei videogiocatori le nuvole in cielo, dove si muoveranno anche dirigibili ed elicotteri, gli effetti particellari inerenti per esempio la pioggia o il vapore che sbuffa fuori dalle fogne, e quelli di luce, con i neon delle insegne dei negozi che illumineranno i marciapiedi di certe zone della città. Pare inoltre che gli sviluppatori stiano utilizzando per la prima volta anche un software specifico per simulare in tempo reale e in maniera più elaborata il movimento degli oggetti come il mantello di Batman, gli abiti della gente, i capelli e ogni cosa possa venire a contatto con un gesto del corpo o con una folata di vento.
Questo è quanto per ora. Batman: Arkham Knight, atteso a ottobre di quest'anno su PC, PlayStation 4 e Xbox One, sembra avere tutte le carte in regola per entusiasmare i fan della saga e concludere degnamente la trilogia di Rocksteady Studios (la serie dovrebbe però continuare con Warner Bros. Games Montreal nei giochi ambientati nel periodo di Arkham Origins). E noi non vediamo l'ora di mettere al più presto le nostre mani su una versione giocabile del prodotto per poterne ricavare le prime impressioni dirette.
CERTEZZE- Un'avventura più vasta e strutturalmente diversificata
- Netto avanzamento dal punto di vista tecnico
- Sistema di combattimento più fluido ed evoluto
- Una trama ricca di colpi di scena
DUBBI- Le sessioni a bordo della Batmobile saranno bene implementate all'interno del gameplay
Fonte: multiplayer.it
E per chiudere l'anteprima ecco il trailer di questo attesissimo capitolo che andrà a chiudere la saga Batman Arkham!
Lo potrete guardare nel post successivo.
Edited by Guardiano91 - 31/3/2014, 10:20 -
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Purtroppo non sono riuscito a trovare lo stravecchio topic del rumors su inFamous 3, tanto meno il topic delle notizie relative a questo titolo, quindi è cosa buona e giusta aprirne uno.
inFamous: Second Son
inFamous è la creazione di Sucker Punch (sì, la stessa di Sly Cooper) in esclusiva per Sony. Il primo capitolo di questa saga approdò su PS3 nel Maggio 2009. Sony chiese a Sucker Punch di creare un videogame su un super eroe, ma non qualcosa di già visto, doveva essere qualcosa di unico, incredibile, mai visto prima.
Il lavoro non fu semplice ma il risultato fu notevole! In quel periodo inFamous, come ogni titolo appena uscito, aveva una controparte, una nemesi, e la sua era Prototype: un titolo molto simile dal punto di vista di gameplay e di storyline.
Il primo capitolo di inFamous incuriosì moltissimo il pubblico, la varietà di gameplay e lo spessore della trama lo decretarono vincitore.
Nel 2011 uscì il secondo capitolo, anche lui dovette vedersela contro Prototype 2 ma qui Sucker Punch fece il capolavoro! Riuscì a modificare nettamente il gameplay, migliorando i punti deboli del primo capitolo e perfezionando i punti di forza.
Uscì un titolo notevole che, personalmente, divorai in poche settimane!
Subito dopo l'uscita di inFamous 2 ci fu una dichiarazione da parte di Sucker Punch: "Non diciamo che non ci sarà un inFamous 3, questo non dipende da noi, ma se Sony fosse interessata avremmo già pronte delle idee".
Detto fatto!
Sucker Punch ha creato un nuovo super eroe, partendo dal nulla, con una linea tutta sua e soprattutto, cosa di non poco conto, l'uscita del nuovo titolo ha fatto aumentare le vendite del 106%, alla faccia!
21 Marzo 2014, esce inFamous: Second Son! Che aspettate, ancora non l'avete preso?? Son passati 7 giorni!!
Prezzo: 69.99€, se siete bravi riuscite a trovarlo anche a 10€ di meno.
Di seguito una bella recensione sul questo spettacolare videogame.CITAZIONEFIGLI DI UN DIO MINORE
PlayStation 4 sgancia la sua prima bomba del 2014. Miccetta o esplosione
nucleare?
Questi primi mesi dal lancio di PlayStation 4 non sono stati molto facili per gli early adopter Sony. I prodotti esclusivi di casa non hanno lasciato il segno, di conseguenza "la baracca" è stata retta dai soliti multipiattaforma e da un
gruppetto di titoli scaricabili, decisamente buoni ma pur sempre "minori". Naturale, quindi, che - visto anche lo slittamento di #DRIVECLUB - i giocatori stiano aspettando con la bava alla bocca inFAMOUS: Second Son, terzo capitolo di un franchise che ha già regalato delle belle soddisfazioni ai ragazzi di Sucker Punch con le sue prime due ottime uscite su PlayStation 3. Una sfida, questa dei ragazzi americani, ricca di insidie, vuoi perché il salto generazionale è da sempre
pieno di rischi, vuoi perché gli occhi dei giocatori sono tutti su di loro e su un titolo che, giocoforza, deve iniziare a mostrare tutta le potenzialità di PlayStation 4.
I NUOVI MOSTRI
Sono passati sette anni dal finale buono di inFAMOUS 2. Indossiamo i panni di Delsin Rowe, il classico "buono a nulla" con una passione per i graffiti che vivacchia insieme a suo fratello, lo sceriffo Reggie, nella comunità indiana degli Akomish, alle porte di Seattle. Un giorno transita dalle sue parti un trasporto prigionieri del DUP, l'agenzia governativa, retta dalle ispotica Augustine Brook, che si occupa della caccia e della cattura dei conduit, esseri umani dotati di
poteri straordinari, capaci di scatenare l'inferno sulla terra (qualcuno si ricorda di Empire City e New Marais?). Ovviamente i prigionieri riescono a scappare, e sul posto arriva Augustine, conduit rinnegata, col potere di manipolare e lanciare
dardi di cemento. Delsin si mette anche lui in cerca dei fuggitivi, e uno di questi col solo contatto riesce a passargli il suo dono, la capacità di gestire a suo
piacimento il fumo. Delsin è ora uno di loro, un bio-terrorista come ripetono di continuo i mass media. Cosa fare? Consegnarsi alla Brooke, che nel frattempo ha torturato la comunità Akomish col suo suo cemento per farli parlare, o cercare a Seattle il modo per smascherare il capo del DUP e nel frattempo trovare una cura per le ferite inflitte alla comunità? Questa sarà una delle diverse scelte morali che ci troveremo ad affrontare nel corso dell'avventura, e da qui inizia realmente inFAMOUS: Second Son. Una storia che, ahinoi, va avanti col pilota automatico fino alla fine, senza particolari scossoni, anche se non mancano bei momenti e bei personaggi, ma che non osa molto oltre quanto già detto sul
tema della diversità in decine di storie degli X-Men. Interessante lo spunto, anche se ormai inflazionato, del potere pervasivo dei media. In tal senso si poteva fare di più, e magari andarci più leggeri col "metaforone" (spoiler alert, non
aggiungiamo altro). Second Son è strutturato come un free roaming "leggero". Il nostro compito è quello di scovare i conduit scappati, capire di più di noi stessi, assorbire i loro poteri e nel frattempo cercare di "alleggerire" il gioco del DUP
sulla città. Tutto questo si traduce in un numero non elevato di missioni legate alla storia principale e numerose attività di contorno che ruotano intorno alla presenza della nefasta agenzia governativa. Attenzione, non disperate: le
missioni principali sono strutturate come veri e propri capitoli e sono piuttosto lunghe; non si tratta semplicemente di raggiungere un punto e fare qualcosa, ma ci fanno vivere situazioni in costante evoluzione, piuttosto varie, e sfruttano adovere le meccaniche dei poteri che acquisiremo nel corso del gioco. Il
"contorno" è legato ad una serie di possibilità, del tutto libere, che spaziano dalla ricerca dei droni volanti utili per potenziare i poteri alla conquista degli avamposti DUP che liberano le aree dalla loro presenza. Nel mezzo c'è la lotta
agli spacciatori, la ricerca degli agenti in borghese infiltrati, la ricerca dei file audio, la distruzione delle telecamere, delle antenne jammer che bloccano il nostro GPS e dei checkpoint DUP. Inutile dire che se si sfoggiano i poteri in
presenza del DUP inizia la battaglia, tanto per le strade quanto sui tetti. La presenza degli avversari è tanto capillare quanto reattiva. Ecco perché è importante liberare i vari quartieri dal DUP, ma anche perché i checkpoint - e
soprattutto i loro enormi avamposti - regalano i frammenti da assorbire per guadagnare i punti necessari allo sviluppo delle abilità legate ai poteri. Inizialmente è bene starsene alla larga alla sola vista di un blindato e di quattro
soldati armati di fucile, senza dimenticare i mutati capaci di creare scudi col cemento, ma basta iniziare a potenziare un pochino i poteri per cambiare le carte in tavola.
COME VOGLIAMO
Come è strutturato il sistema di combattimento? Accanto al colpo in mischia, troviamo un normale attacco a distanza, uno potenziato (devastante e con effetti ad area) e uno capace di stordire i nemici, il che ci permette di decidere se
sottometterli o giustiziarli, scelta fondamentale per il nostro karma e per essere quindi buoni o cattivi. In più c'è l'abilità "fisica" dei poteri. Il fumo ci permette di usare i condotti di ventilazione alla base dei palazzi per raggiungere i tetti o per prolungare il salto dopo una planata. Il neon viola, che acquisiremo come abbiamo visto dai numerosi filmati dopo l'incontro con la fuggitiva Fetch, ci permette di correre sui muri lasciano una scia come Flash. Ovviamente i poteri
non finiscono qui, ma per evitare pericolosi spoiler è meglio fermarci (il potere del cemento non è una novità, ma il terzo è davvero fuori di testa e ricco di efficaci sorprese). Il modo in cui si spara ai nemici influisce anch'esso sul karma.
La mira di precisione col neon evidenzia la testa e i piedi degli avversari, meglio sparare in basso se vogliamo diventare eroi senza uccidere nessuno. Tutto poi può diventare ancor più facile visto che un'abilità passiva rallenta il tempo per
mirare con grande calma. Col fumo è più difficile: l'headshot è sanzionato col karma negativo, meglio quindi stordire i soldati con la bomba di fumo e renderli inoffensivi uno per uno senza ucciderli. Il tutto, magari, correndo a velocità
smodata e diventando fumo per muoverci (o scappare!) tra le loro fila. Queste sono solo un paio di situazioni, ma più in generale Sucker Punch è stata brava nel "disegnare" poteri con pro e contro, che quindi spingono il giocatore ad
usarli con oculatezza, cambiandoli (quando possibile) alla bisogna a seconda deinemici che incontreremo. Essere buoni o cattivi ha poi un peso molto importante nell'economia del gioco. Inutile dire che un'impostazione del genere
ci spinge a giocare almeno due volte Second Son. La missione principale cambia, così come cambia il rapporto con i diversi personaggi funzionali alla progressione che incontreremo. Alla stessa stregua, alcune missioni potranno
essere intraprese oppure no, o diverso sarà il modo con cui portare a termine le attività secondarie. Inoltre, diversi attacchi sono disponibili solo in presenza di karma negativo, mentre la "smart bomb" del gioco (peculiare per ogni abilità) si
attiva solo tenendo fede alla propria scelta e riempiendo l'apposita barra. Se siamo buoni basta uccidere un nemico di troppo e il contatore riparte da zero. Ci sono tante varianti in gioco, insomma, che raddoppiano - se vogliamo - la
longevità del gioco. Il nostro orologio si è fermato intorno alle 12-13 ore, con un completamente totale del settantaquattro per cento. Non proprio un numero elevatissimo.
INVINCIBILI O NO?
Il sistema di combattimento è quindi un innegabile punto forte del gioco: inFAMOUS: Second Son è un titolo terribilmente divertente, che regala davvero momenti di grande esaltazione e che ci porta alla mente quelli più "caciaroni" e
pirotecnici di giochi come Just Cause 2 o Saints Row IV. La città diventa il nostro parco giochi: la navighiamo con grande velocità, in alto e in basso, spicchiamo salti chilometrici, attacchiamo con rapidi mordi e fuggi entrando nel cuore delle
basi nemiche o colpendo gli avversari in tutta sicurezza senza esporci troppo, cambiando abilità quando vogliamo, assorbendo neon, il fumo dei comignoli e altro ancora. C'è davvero molta libertà di scelta, sia su come combattere da un
punto di vista karmico sia prettamente "materiale", e non manca anche un pizzico di distruzione ambientale. Ci sentiamo dei veri e propri super eroi invincibili, anche se in realtà la gente di Seattle va conquistata pian piano... siamo
sempre dei bio-terroristi, d'altronde! Immediatezza, potenza e libertà: tre caratteristiche positive che però rischiano di sconfinare in un problema non secondario. Boss a parte, Second Son, se giocato a livello normale, può essere
piuttosto facile. Una volta capite le regole del gioco e potenziate le abilità giuste,
le basi più fortificate, zeppe di mutati saltatori capaci di lanciare scie di cemento o di energumeni armati di minigun, possono essere sgombrate con relativa facilità. Il tutto, magari, a distanza di sicurezza, martellando i nemici più ostici con
gli attacchi potenziati e quelli "standard" con quelli normali, stando ovviamente attenti al karma. Non c'è poi possibilità di rimanere senza energia, sia intesa come salute sia come risorsa per le abilità. Basta schizzare su un tetto,
rigenerarsi, assorbire qualcosa e rigettarsi in battaglia. Insomma, dopo tre o quattro ore di gioco si diventa praticamente invincibili; la morte è un'evenienza non troppo rara nemmeno nelle fasi più concitate che spesso chiudono le
missioni principali, quando può capitare di incontrare tutto il "bestiario" del DUP in generose quantità. La tattica del pavido temporeggiatore è vincente, buttarsi nella mischia un po' meno ma non troppo. I boss sono tutta un'altra cosa: tosti,
ben congegnati e anche decisamente originali. Lì si che c'è da sudare molto per superarli. Impostando la difficoltà su esperto il discorso cambia, anche quando si è "pompati" a dovere a gioco finito, con l'endgame sbloccato per terminare tutte le questioni in sospeso. L'approccio deve essere per forza di cose più ragionato, visto che l'energia scende più rapidamente. Meno caciarone e "più tattico", se ci passate il termine, ma nulla per cui non dormire la notte.
Un'altra cosa che non ci ha molto entusiasmato è la qualità degli incarichi opzionali. Il karma e la necessità di trovare frammenti per sviluppare o potenziare le abilità ci costringono a ripetere più e più volte il solito tran tran. Possiamo sempre giocarcela come vogliamo, ma dopo l'ennesimo checkpoint fatto saltare in aria, il ventesimo drone abbattuto o la solita gang di spacciatori sottomessa, l'interesse scema rapidamente. È la sola necessità che ci spinge a ripulire le aree. Gli avamposti DUP nei quartieri alzano la posta e senza dubbio regalano maggiori soddisfazioni, ma anche mettendo in campo il "quasi stealth" del terzo potere siamo ben lontani dall'essere un gioco nel gioco come quello visto in Far Cry 3.
LA BELLEZZA DI UNA CITTÀ AL TRAMONTO
Chiudiamo la rassegna delle problematiche di inFAMOUS: Second Son con un certo stiracchiamento di alcune meccaniche. Una volta acquisito un nuovo potere, Delsin ha bisogno di svilupparlo. Non si ha accesso da subito alla "super velocità", ai diversi tipi di attacco e via dicendo, ma bisogna recuperare dei nuclei convenientemente difesi: ad ognuno di essi corrisponde un'abilità. Il tutto da ripetere, quindi, come se fosse un tutorial, almeno tre o quattro volte per ogni potere. Decisamente noioso, ripetitivo e senza pathos da super eroe in erba. A livello tecnico, Sucker Punch mostra i muscoli di PlayStation 4. La città di Seattle, benché non sterminata come quelle dei free roaming "classici" veri e propri, ha la sua personalità: ogni quartiere è diverso dagli altri (basta vedere la bellezza della Chinatown) e ricco di dettagli, negozi e punti di riferimento davvero particolari. Si capisce bene che gli sviluppatori (che hanno sede a Bellevue, un sobborgo proprio di
Seattle) hanno voluto riversare tutto il loro amore per la città, che appare viva e vibrante, dal carattere peculiare, diversa anni luce dalla classica metropoli americana. Lasciando da parte la poesia, c'è da sottolineare come a livello tecnico i 1080p e la virtuale assenza di aliasing regalino un quadro estremamente pulito, ricco di dettagli e con texture di grande pregio, che forse perde un po' di qualità solo in alcuni modelli di cittadini e per qualche elemento di secondo piano. Onore al merito per i modelli di Delsin e i suoi "amici", forse un po' meno per Augustine che tradisce soprattutto nei primi piani uno standard qualitativo sensibilmente più basso. Ma dove inFAMOUS: Second Son strappa applausi a scena aperta è nel sistema di illuminazione, di rifrazione sulle superfici e nella palette utilizzata per colorare Seattle.
Alcuni scorci sono davvero mozzafiato; ogni fonte di luce dipinge il mondo circostante, che siano i neon o i poteri di Delsin, e quando è giorno pieno si maledice non poter giocare di notte, al tramonto o sotto la pioggia, quando cioè Seattle è un tripudio di luci colorate, ed invece è solo invasa da una luce bellissima, calda ma "piatta". Un sistema di illuminazione davvero complesso e ben riuscito e che sembra gravare poco sul motore di gioco, anche se alcuni microscatti fanno capolino più volte nelle fasi più concitate, magari in corrispondenza di una fuga precipitosa. La prima scommessa di Sucker Punch su PlayStation 4 è vinta. inFAMOUS: Second Son è un titolo molto divertente, forse troppo facile se giocato a livello normale, davvero gratificante ma non troppo longevo, il perfetto terzo capitolo di una trilogia che Sony può coccolare con orgoglio. Gli sviluppatori americani sono stati bravi nel rendere esplicita la condizione di vero e proprio super eroe "reietto" grazie ad un sistema di combattimento articolato, vario, ma anche immediato e ben pensato nei suoi pro e contro. Oltre a tutto ciò, troviamo una Seattle piena zeppa di attività secondarie da portare a termine, tanto utili per la progressione quanto - ahinoi - poco entusiasmanti, le scelte morali che ci obbligano ad una seconda partita per sviscerare a dovere le possibilità karmiche di Delsin e un comparto tecnico che lascia a bocca aperta, soprattutto grazie ad un sistema di illuminazione da applausi.
PRO
Divertente e gratificante
Sistema di combattimento articolato e ben pensato
Tanta libertà su come affrontare il nemico
Visivamente davvero bello
CONTRO
Piuttosto facile se giocato a livello normale
Attività secondarie utili ma poco entusiasmanti
Longevità non da record
Fonte: multiplayer.it
Edited by Guardiano91 - 26/3/2014, 02:18 -
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BENVENUTO!!
Sigmund ha ragione, non siamo molto attivi, ma proprio oggi stiamo riprendendo l'attività, il Guardiano è tornato! -
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Ragazzi, eccoci di nuovo, sempre con qualche ritardo, a parlare di Destiny, il nuovissimo ambizioso titolo di BUNGIE, sviluppato per ogni console.
Per chi si volesse fare un'idea su cosa sia Destiny, gli consiglio di leggere i post precedenti, non vi preoccupate per la data, Destiny è rimasto quello almeno a livello di idea e storia
Torniamo all'attualità, eccovi un piccolo riepilogo fresco fresco su questo titolo che verrà messo in commercio sia sulla vecchia generazione (PS3 - XBOX 360) che sulla nuova generazione (PS4 - XBOX ONE).
Eccovi un bel gameplayCITAZIONEManca ancora molto al rilascio sulle console last-gen PS3 e Xbox 360 e sulle console di nuova generazione PS4 e Xbox One del prossimo Destiny, il nuovo progetto – o meglio titolo – Bungie, eppure i dettagli che continuano ad arrivare non fanno altro che alzare, sempre più verso l’alto, l’asticella dell’hype attorno a questo gioco. Stiamo parlando, appunto, di Destiny. Bungie, recentemente, ha assicurato che le possibilità di personalizzazione del proprio personaggio sono pressoché infinite. L’insieme collezionabile di armi, potenziamenti, indumenti e molto altro che si può trovare in giro è davvero enorme e, come dice lo stesso dev team, mano a mano che si va avanti nello sviluppo vengono aggiunti sempre più elementi. Questo, dunque, porta le possibili combinazioni per personalizzare del tutto il proprio alter ego praticamente quasi illimitate dando una profondità o meglio una prospettiva al titolo del tutto innovativa e, forse, mai vista prima d’ora.
Destiny arriverà a Settembre, il 9 Settembre per l’esattezza e gli sviluppatori fanno sapere che tutto questo enorme lavoro sul titolo è dovuto al fatto che Bungie vuole supportare questa IP per molti anni a seguire. Siamo all’alba di un nuovo successo pari ad Halo o qualcosa di più? Fateci sapere cosa ne pensate in merito.
Fonte: buddhagaming.it -
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Ragazzi, ho avuto l'immenso onore di provare la beta durante la mega sessione 28/02 - 02/03.
Ho cercato di giocarla il più possibile, purtroppo mi è capitata in uno dei miei week-end più pieni, sono riuscito a giocarla per 10h o poco meno.
Purtroppo non sono riuscito a provare il PVP perché non sono riuscito a raggiungere il livello 10, limite per accedere al tanto vociferato PVP più massive mai fatto.
Ho provato unicamente il PVE, dividerò il mio commento in quello che mi è piaciuto e quello che non mi è piaciuto.
Cosa mi è piaciuto- 0 LAG nonostante la quantità mostruosa di gente presente in contemporanea
- Interessante la possibilità di risolvere quest con l'aiuto degli altri giocatori, peccato che certi punti bisogni risolverli assolutamente da soli, chi si aspetta una CO-OP vecchio stile rimarrà deluso, qui è un PVE costante.
- La grafica è incredibile, per gustarmela al massimo ho dovuto sfruttare il pc nuovo di zecca di mio fratello e devo dire che spacca, nettamente sopra la media per un MMORPG.
- Il livello di personalizzazione e potenziamento è molto più simile ai precedenti TES, discostandosi molto dallo stile di potenziamento di Skyrim che era leggermente limitato.
Cosa non mi è piaciuto- Manca la componente base (secondo me) di un qualsiasi TES: uccidere e rubare chiunque. Ebbene sì, non si può fare o almeno io non ci sono riuscito.. in PVE avevo la possibilità di uccidere/derubare unicamente i BOT OSTILI, non potevo derubare altri giocatori o BOT neutrali, tanto meno ucciderli.. un vero peccato. Avrei accettato l'impossibilità di uccidere i giocatori, ma almeno derubarli...
- Nessuna specifica di base che differenzi le razze, da questo punto di vista sono rimasti sulla stessa linea di Skyrim, secondo me è una scelta sbagliata. Sono presenti delle razze in TES, ogni razza ha dei vantaggi e svantaggi, ad esempio un Khajiit è più agile di un Orco ed è giusto che questa differenza si noti fin da subito. In Skyrim la scelta della razza rimane solo per la scelta della skin e delle abilità magiche iniziali.
Nel complesso è un ottimo MMORPG, sembra che qualche caratteristica base di TES sia sparita, bisognava aspettarselo visto che Bethesda non ci ha messo mano, questo è un titolo sviluppato esclusivamente da Zenimax Online. In un certo senso l'immagine di TES non dovrebbe rovinarsi così tanto, anche se è difficile non vederlo con un TES VI.
Il più grosso difetto di questo titolo, secondo me, è l'abbonamento mensile. Per il momento non sembra che ne valga la pena, c'è stato un recente BETA TESTING nel periodo 14/03 - 17/03, forse con gli innumerevoli feedback inviati decideranno di aggiungere qualcosa che darà quel tocco in più al titolo, speriamo -
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Con ben 4 anni di anticipo, finalmente Bayonetta 2 è ufficiale. Eccovi un riepilogo, per quanto possa essere utile, su questo titolo in ESCLUSIVA DI WII U, dovrebbe uscire il 25 GIUGNO 2014 al costo di 59.99€. CITAZIONEIL RITORNO DELLA STREGA SEXY
Continua la serie di "seconde prove" dei titoli più interessanti in uscita su Wii U.
Stavolta è il turno della strega di Platinum Games
Un recente evento tenutosi a Milano ci ha concesso una nuova, breve prova di
Bayonetta 2, esclusiva Wii U targata Platinum Games, e molto attesa dai fan del
primo episodio. Quest'ultimo si era infatti distinto per la personalità della
protagonista e, soprattutto, la fluidità del gameplay in stile action. Tutte queste
caratteristiche tornano immutate su Wii U, e l'hardware Nintendo ci è sembrato
perfettamente in grado di reggere le sollecitazioni grafiche, anche durante le
sequenze più affollate. Nello specifico, ci è stato possibile provare un tratto della
campagna singolo giocatore che vedeva Bayonetta combattere sulla superficie di
un jet da combattimento lanciato a tutta velocità tra i palazzi di una metropoli,
situazione tutt'altro che di riposo per la GPU. Con un discreto filtraggio delle
texture, tuttavia, il frame rate non ha mai subito grossi scossoni, permettendoci
un pieno godimento della spettacolarità della sequenza. Quanto al sistema di
combattimento, quest'ultimo è rimasto sostanzialmente immutato rispetto al
precedente capitolo, e mescola parti uguali di accessibilità, precisione eraffinatezza. Sebbene quest'ultima caratteristica non si possa certo dire estesa al
contesto, ancora una volta eccessivo e pacchiano, il combat system rappresenta
ancora un esempio notevole di come un action dovrebbe parlare alla propria
utenza. Le peculiarità, come il breve rallentamento temporale in seguito a una
schivata, si scoprono piuttosto in fretta, ma imparare ad usarle correttamente
richiede sempre il giusto tempo. Il frammento di campagna da noi provato
comprendeva anche una boss fight, come sempre eccezionale quanto ad effetto
coreografico. Le meccaniche, per contro, non ci hanno soddisfatto
completamente, soprattutto a causa di una telecamera non sempre precisa
nell'inquadrare l'azione, con conseguente difficoltà nello schivare gli attacchi
nemici.
IN PUNTA DI DITA
Sebbene durante il normale gameplay il touch pad faccia semplicemente da
secondo schermo, Bayonetta 2 prevede una modalità di gioco apposita con soli
controlli touch, che abbiamo potuto provare per la prima volta. Si tratta,
chiaramente, di una soluzione dedicata solo ai giocatori meno interessati alla
sfida e più a vivere l'esperienza di gioco come se si trattasse di un film interattivo,
dato che il livello di precisione nei movimenti e nelle combo non può reggere il
confronto con i controlli classici. Il funzionamento è infatti molto semplificato,
soprattutto quando si tratta di attaccare un nemico, operazione che richiede al
giocatore semplicemente di sfiorare la vittima designata, alla quale Bayonetta si
avvicinerà, iniziando automaticamente a colpire. Per schivare è sufficiente
strisciare con il dito alla base del personaggio durante un attacco nemico, con un
tempismo assolutamente generoso nel perdonare sviste. Almeno per quanto è
risultato dalla nostra esperienza diretta, giocare con i controlli touch risulta
molto difficile se non si segue l'azione direttamente sullo schermo del Wii U
Gamepad, perdendosi così buona parte delle notevoli coreografie targate
Platinum. Sebbene non si possa dire che il sistema non funzioni, ci rimane
qualche dubbio relativo alla sua effettiva utilità, dato che la nostra impressione è
che si tratti di una caratteristica che verrà completamente ignorata da una
buona parte dell'utenza. Ancora nulla, purtroppo, sulla modalità cooperativa
della quale più volte si è parlato negli ultimi mesi, al punto che il personale
Nintendo presente all'evento non ha potuto nemmeno confermare, o meno, la
sua esistenza. Da parte nostra, siamo sempre abbastanza sicuri che presto verrà
svelata ufficialmente, dato che la costante presenza a schermo di Jeanne (amica
di Bayonetta già vista nel precedente episodio) sembrerebbe suggerire proprio
una soluzione a due giocatori.
PROVATO DALL'E3 2013
Uscito nel 2010 per Xbox 360 e PlayStation 3, l'originale Bayonetta seppe
conquistare il cuore degli appassionati di action game giapponesi grazie al suo
gameplay frenetico e ad un livello di difficoltà decisamente sopra la media:
tuttavia, il volume di vendite del titolo non fu particolarmente elevato, al punto
da smorzare sul nascere le speranze dei fan di poter vedere un seguito. Grazie ad
un accordo con Nintendo però, Platinum Games è riuscita in un impresa che
sembrava oramai impossibile, mettendo in cantiere un secondo capitolo che
arriverà in esclusiva su Wii U. Ecco le nostre impressioni dopo aver giocato la
demo presente all'interno dello stand Nintendo. Dal punto di vista della trama
non si sa assolutamente nulla di Bayonetta 2, e la demo che abbiamo provato ci
ha lanciato subito al centro della bagarre senza un minimo di introduzione: fra i
pochi elementi che è stato possibile notare segnaliamo un taglio di capelli più
corto della protagonista ed il ritorno della sua amica Jeanne, che abbiamo visto
spesso e volentieri intervenire per dare man forte a Bayonetta nel combattere i
nemici. Probabilmente sarà proprio lei il personaggio utilizzabile nella
fantomatica modalità cooperativa a due giocatori annunciata proprio nel corso
della fiera, ma ci troviamo davvero nel campo delle pure ipotesi visto che nulla è
stato rivelato a questo proposito. Tornando alla demo del gioco, prima di
PROVATO DALL'E3 2013cominciare era possibile scegliere se utilizzare un sistema di controllo classico
tramite i tasti del Gamepad o uno alternativo che consentiva di giocare
guardando il touchscreen ed utilizzando lo stylus per colpire i nemici, una
soluzione (invero non troppo convincente così su due piedi) dedicata soprattutto
agli utenti meno esperti. Pronti, via e Bayonetta 2 mette subito bene in chiaro
quali sono le sue intenzioni, ovvero risultare ancora più estremo ed esagerato
rispetto al prequel: non c'è altro modo di spiegare un livello che esordisce con la
protagonista che cavalca un jet, per poi spostarsi su un treno in corsa ed infine
sulla cima di un palazzo, il tutto senza smettere di eliminare nemici servendosi di
combo fisiche e di scariche delle pistole posizionate su braccia e gambe.
Fortunatamente non parliamo di spettacolarità fine a sé stessa, visto che
Bayonetta 2 è sembrato assolutamente in grado di espandere e migliorare il
gameplay messo in mostra dal primo episodio. Fanno dunque ritorno tutte le
caratteristiche che avevano fatto la fortuna del sistema di combattimento del
prequel, come le schivate che rallentano il tempo se eseguite con il giusto
tempismo ed i deliranti attacchi speciali effettuabili previo riempimento di un
apposito indicatore. Una novità è invece rappresentata dalla possibilità di
cambiare arma bianca al volo agendo sul dorsale destro: nella demo la selezione
era limitata ad una spada dotata di un raggio più ampio dei convenzionali
attacchi di Bayonetta, ma non è escluso che la versione finale possa contare su
un arsenale molto più vasto. Se il buongiorno si vede dal mattino, comunque,
questa demo di Bayonetta 2 può legittimamente far sognare ad occhi aperti i fan
più sfegatati degli action game di stampo giapponese, specialmente per ciò che
concerne la trattazione dei boss: in quelle che verosimilmente saranno le prime
fasi dell'avventura, siamo passati nel giro di pochi minuti da un mostro grande
come una casa a due piani che inseguiva il treno sul quale stava la protagonista
ad un drago gigantesco arroccato sulla cima di un grattacielo, entrambi
ovviamente da eliminare a suon di mazzate. Il tutto messo in scena da una
realizzazione grafica di tutto rispetto, che dà sfoggio dei bicipiti soprattutto
quando si tratta di far vedere mostri giganteschi ed effetti speciali che occupano
più di metà schermo senza subire alcun calo del frame rate. Insomma, magari
non sarà il gioco più originale del pianeta e sicuramente è uno dei titoli Wii U che
sfrutta meno le caratteristiche del touchscreen (per ora utilizzato solo come
secondo schermo), ma Bayonetta 2 sembra essere decisamente quello che i fan
si aspettavano oramai di vedere solo nei loro sogni.
CERTEZZE
Il ritorno di un action game come pochi
Graficamente spettacolare
Bello tosto come il primo capitolo
DUBBI
Il Gamepad per ora serve a poco
Il sistema di controllo via touchscreen non convince
Fonte: multiplayer.it -
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Ecco a voi il primo trailer preso direttamente dalla versione ALPHA di ASSASSIN'S CREED UNITY.
Questo è il primo AC completamente realizzato su Next-gen.
La grafica sembra promettere bene. Per il gameplay dobbiamo aspettare, bisogna solo sperare che riusciranno a tirar fuori un capolavoro come il buon vecchio AC2, titolo che risollevò la serie dopo un massacro da parte dell'utenza sulla monotonia delle missioni e sulla poca varietà delle mosse di combattimento presenti nel primo titolo di Assassin's Creed.
Come si può capire dal video, il titolo sarà ambientato durante la RIVOLUZIONE FRANCESE, quindi non vi spaventate se non troverete alcuna Torre Eiffel, ci troviamo intorno al 1789 e la famosa torre venne costruita appena 100 anni dopo..
Ecco a voi il video, scusate per il ritardo di 3gg. -
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Purtroppo questo è un bug di Add mai risolto. Molte versioni nonostante abbiano tutti i punti abilità non riescono a sbloccare l'ultimo premio, io addirittura non riesco a sbloccare un punto abilità o.o" -
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Ho appena scoperto che inserendo il blog nella home page automaticamente rientriamo nella TOP BLOG dove.. siamo già primi, complimenti a noi, anche se questa cosa non mi appaga così tanto..